CHIARA BONI E LA SUA MODA VISIVA

CHIARA BONI E LA SUA MODA VISIVA, UNO STILE FAMOSO IN TUTTO IL MONDO CHE SI EVOLVE VERSO UNA SOSTENIBILITÀ ESSENZIALE

19 NOVEMBRE 2020

Lei è una delle designer italiane più amate all’estero, vero vanto del Made in Italy. In questa intervista ci svela come è cambiato il suo quotidiano e il rapporto con la moda, dopo l’emergenza covid che ha colpito l’intero pianeta. Una donna speciale che crea abiti “magici” per tutte le donne.

IN QUESTO PERIODO NON FACILE, COME È SCANDITA LA TUA GIORNATA TIPO?

In questo periodo congestionato dall’ansia, mi concedo una sveglia più indulgente ed inizio la giornata a passi lenti. Una giornata scandita da incontri virtuali con il mio team che fa più che mai squadra in questo smart working. Nell’assenza, ci siamo allenate, con successo, a trovare nuovi equilibri che si son rivelati particolarmente produttivi.

QUALI SONO LE PASSIONI E GLI HOBBY CHE AMI E COLTIVI DI PIÙ?

La mia creatività è visiva, avanza per immagini. E attraverso gli occhi che la alimento, che si tratti di guardare un paesaggio, un film oppure un libro. Oltre l’alfabeto delle parole c’è la forma della narrazione che mi proietta oltre la pagina. Sì, guardare è la mia passione!

IL SETTORE MODA COME SI STA EVOLVENDO RISPETTO A QUALCHE ANNO FA?

Negli ultimi anni il settore Moda si sta evolvendo nell’educazione alla sostenibilità, un principio etico che richiede l’onesta della misurazione dell’impatto di ogni produzione sull’ambiente. Oggi però, dopo 9 mesi di emergenza, questo settore è in confusione. Credo che stia faticando per ritrovare il proprio DNA e che lungo questa strada si evolverà. E quello che mi auguro.

DOMANDA DI RITO, COSA CI DOBBIAMO ASPETTARE DALLE TUE COLLEZIONI?

Una nuova prospettiva. Osservo come le mie collezioni stiano ritrovando l’essenzialità de La Petite Robe. Per necessità, ma in un certo senso anche per virtù, sto ritornando ad un capo unico che è sempre più adatto da mattino a sera, che è sempre più accogliente e versatile, che è sempre più utile a semplificare la vita e a renderla più piacevole. In questo scenario si fanno sempre più strada i miei separates, accolti con entusiasmo anche dal mercato americano affezionati ai miei abiti e più abituato a sceglierli anche per uno stile formal da ufficio.

COME TI VEDI TRA QUALCHE ANNO?

Come una vecchia saggia, quasi un “maestro”. Spero di essere qualcuno a cui chiedere consiglio, da cui imparare. Un oracolo dalle risposte attendibili, basate sull’esperienza.

UN SOGNO O UN DESIDERIO CHE VORRESTI SI AVVERASSE?

Vivere in un mondo meno ignorante, capace di imparare, anche dai propri errori, con sensibilità.