Ricordo il primo giorno che ci siamo conosciuti con “Vivi”, così l’ho sempre chiamata ed è così che lei ama farsi chiamare dai veri amici, quelli più stretti. Il suo, un carattere forte, sicuro, con le idee molto chiare. Dopo quel primo fatidico shooting insieme ce ne furono molti altri. Professionale, lavoratrice instancabile, la passione per il suo lavoro e un piglio che non si arrende mai, queste le doti che di lei si percepiscono immediatamente. Credo però che “la scuola più formativa” come fotografa l’abbia fatta con me quando la coinvolsi per un mensile femminile. In quel caso l’impegno non era semplicemente quello di fare delle belle foto ma si richiedevano una capacità organizzativa e creativa non indifferenti. Il magazine di cui parlo aveva l’esigenza di una lettura dei capi molto dettagliata, senza però cadere nell’immagine stereotipata da catalogo. Le possibilità di scelta per le location o le opzioni disponibili per allestire dei set particolari erano condizionate da budget ristretti. Chi è del mestiere e sa di cosa sto parlando, conosce perfettamente quanto sia importante disporre di possibilità e risorse che permettano di realizzare degli shooting perfetti. Ecco che allora, lavorando insieme in questo progetto, ho insegnato a Viviella come si riesca a portare a casa un buon lavoro anche quando la modella non è un nome di grido, la location è il solito studio di sempre, le attrezzature non sono quelle che si vorrebbe. Ricordo ancora oggi quando le dissi << Una volta che riuscirai a fare delle belle foto con i mezzi che abbiamo, dopo potrai fare tutto quello che vorrai>>. E così è stato.

VIVIELLA CHIAPPA
Art Director & Photo

2005 – 2016